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Lo standard dell'Australian Shepherd

STORIA: Tra la fine del 1800e gli inizi del 1900 gli antenati di questo cane arrivarono negli stati occidentali subito dopo i Pastori Baschi. Razza utilizzata a seguito del bestiame si è velocemente diffusa tra i ranch americani. La razza prende il nome dall’Australia ma nasce e si sviluppa negli Stati Uniti. Nel 1957 viene fondata l’A.S.C.A. (Australian Shepherd Club of America) e nel 1976 è stato adottato uno standard unificato. Iniziò successivamente a diffondersi in altri paesi, in Italia alla fine degli anni ’90. Nel 2004 l’ENCI ha contato 163 cuccioli iscritti ai libri genealogici, contro i 119 dell’anno prima, i 112 del 2002 e i 72 del 2001.

CARATTERE: Nelle fattorie e nei ranch e americani si cercava un cane agile, intelligente e bravo nel portare bestiame di vario tipo, dagli animali da cortile ai bovini. Allo stesso tempo doveva proteggere e seguire la famiglia. Tutte queste qualità sono caratteristiche principali dell’Australian Shepherd, ottimo cane da lavoro e da compagnia. Di natura docile, sicuro di sè, subito riservato con gli estranei, estremamente legato alla famiglia.Grazie alle sue doti di intelligenza, addestrabilità e agilità si dimostra anche ottimo cane sportivo, come pure pregevole coadiutore dell’uomo, soprattutto come cane anti-droga, cane-guida per ciechi, da salvataggio e soccorso. È un cane rustico che non richiede particolari cure. È sufficiente qualche piccola  attenzione per quanto riguarda il mantello e la salute in genere

STANDARD FCI n° 342/20.06.2007/F

DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ATTUALMENTE IN VIGORE 21.05.2007
ORIGINE: Stati Uniti
UTIZZO: Cane da Pastore per fattoria o ranch
CLASSIFICAZIONE FCI:
GRUPPO 1: Cane da Pastore e bovari (escluso Bovari Svizzeri)
SEZIONE 1: Cane da Pastore
SENZA PROVA DI LAVORO

ASPETTO GENERALE: Il pastore australiano è un cane ben proporzionato, leggermente più lungo che alto di taglia e ossatura media. I suoi colori sono svariati e molto originali. E’ un cane attento e vivace, agile, ben muscoloso ma senza eccessi di pesantezza. Il pelo è di lunghezza e tessitura media. La coda è naturalmente corta o accorciata.
PROPORZIONI IMPORTANTI: La lunghezza misurata dalla punta dello sterno alla punta del sedere, è leggermente superiore all’altezza, misurata dalla cima del garrese al suolo.
COSTRUZIONE: Solida, con ossatura media. I maschi devono essere mascolini ma senza troppa
grossolanità. Le femmine invece femminili ma senza che l’ossatura diventi troppo leggera.
CARATTERE: Il Pastore Australiano è un cane intelligente e vivace, dotato di un forte istinto per il lavoro. Compagno fedele ,possiede energia sufficiente per lavorare una giornata intera . Dotato di un carattere molto buono è un cane difficilmente rissoso. Può essere qualche volta un po’ riservato verso gli estranei nei primi incontri .
TESTA: Ben disegnata, forte ed asciutta, nelle dimensioni deve essere proporzionata al corpo. La cima del cranio è piatta o leggermente bombata, può presentare una leggera protuberanza occipitale. Lunghezza e larghezza sono uguali. Stop  moderato ma ben definito.
NASO: Nei blue merle e nei cani neri, il naso è nero (come le labbra). I rossi ed i red merle hanno labbra e naso color marrone/fegato. Nei cani merle sono accettate delle piccole macchie rosa sul naso, che non devono superare il 25% del totale del tartufo nei cani con età superiore ad un anno (difetto grave). La lunghezza del muso è uguale o leggermente inferiore alla lunghezza del cranio. Di profilo la linea superiore del cranio e la linea del muso sono parallele, separate da uno stop moderato ma ben definito. Il muso si assottiglia leggermente dalla base al naso ed è leggermente arrotondato all’estremità.
DENTI: Dentatura completa e corretta, con denti forti e bianchi, chiusura a forbice e/o a tenaglia.
OCCHI: Di colore blu, ambra, marroni di qualsiasi variante o combinazione dei sopra citati colori, incluso punteggiature e marmorizzazioni, sono a forma di mandorla non sporgenti né infossati. I cani blue merle e neri hanno il contorno della palpebra nera mentre quelli rossi o red merle color fegato. E un cane dall’espressione attenta, intelligente, vigile, dallo sguardo acuto ma amichevole.
ORECCHIE: Di forma triangolare di misura e spessore moderata, attaccate alte sulla testa. In attenzione puntano in avanti verso l’alto o di lato a rosa. Orecchie appuntite (erette) o pendenti sono un difetto.
COLLO: Forte, di lunghezza moderata, leggermente arcuato nelle linea superiore, ben inserito
nelle spalle.
CORPO: Linea superiore forte, dritta e solida,orizzontale e ferma dal garrese alla punta delle natiche. Groppa moderatamente inclinata. Torace non largo ma profondo: il punto più basso deve arrivare ai gomiti. Costole ben cerchiate e lunghe, non a botte ne piatte; linea inferiore moderatamente rilevata.
CODA: Dritta, naturalmente lunga o naturalmente corta. Quando tagliata (nei paesi in cui questa pratica è ancora in vigore) o naturalmente corta, non deve superare i 10 cm di lunghezza (10 pollici).
ARTI ANTERIORI: la loro ossatura è forte, ovale piuttosto che rotonda. Spalla, scapola lunga e piatta, piuttosto aderente al garrese e ben inclinata. Braccio lungo quasi quanto la scapola, si unisce alla linea della spalla quasi ad angolo retto, con arti che scendono dritti, perpendicolari al terreno. Metacarpi di lunghezza media e leggermente inclinati. Gli speroni anteriori possono essere rimossi. Piedi ovali e compatti, con dita ben chiuse e arcuate. Cuscinetti spessi ed elastici.
POSTERIORI: la larghezza del posteriore è uguale alla larghezza dell’anteriore misurata a livello delle spalle. L angolo approssimativamente retto tra il bacino e la coscia corrisponde a quello formato tra la scapola e l omero. Ginocchio ben definito, garretto moderatamente angolato, corto, che visto posteriormente risulta essere perpendicolare al terreno . Speroni posteriori da rimuovere.
ANDATURA: Il Pastore Australiano ha un andatura calma sciolta e facile, movimento agile con un passo ben bilanciato che copre molto terreno. Anteriore e posteriore si muovono paralleli all’asse mediano del corpo. A maggiore velocità i piedi (anteriori e posteriori ) convergono verso la linea centrale del corpo mentre la linea superiore resta ferma ed orizzontale. Deve essere agile ed in grado di cambiare direzione e velocità repentinamente.
MANTELLO: Pelo di media tessitura e lunghezza da dritto ad ondulato, resistente alle intemperie. Il sottopelo varia di quantità a seconda del clima. Il pelo è corto e liscio sulla testa, sulle orecchie, sulla parte anteriore delle zampe e sui garretti. Il lato posteriore degli arti anteriori e le coulotte sono frangiati. Mantelli non tipici sono un difetto grave. Il profilo del collare bianco all’attaccatura sulla pelle non deve superare posteriormente il garrese. Il bianco è accettato sul collo con collare intero o parziale, sul petto, sulle  zampe e sulla parte inferiore del muso, con lista sulla testa ed estensioni bianche dal basso su fino a 10 cm., misurando da una linea orizzontale al gomito. Il bianco sulla testa non deve essere predominante  e gli occhi devono sempre essere completamente contornati di colore. Il colore merle ha la peculiarità di scurirsi con il passare degli anni. I principali colori dell’australian shepherd sono: blue merle, red merle, red tricolor, black tricolor.
TAGLIA: La taglia ideale è da 51 a 58 cm nei maschi e di 46 a 53 nelle femmine. Comunque la qualità non deve essere sacrificata a scapito della taglia.
DIFETTI: Ciò che si discosta da quanto descritto deve essere considerato difetto e sarà penalizzato a seconda della gravità.
DIFETTI ELIMINATORI: Aggressività o troppa paurosità. Prognatismo e enognatismo. La perdite di contatto causata da incisivi centrali più corti in una dentatura corretta non sarà considerato come prognatismo. Denti rotti o mancanti per incidente non saranno penalizzati. Macchie bianche sul corpo tra il garrese e la coda, sui lati tra i gomiti e la parte posteriore in tutti i tipi di mantello. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali e ben discesi nello scroto.

IN LAVORAZIONE

I colori più comuni di queste razze sono 4, comunemente chiamati: nero tricolore, rosso tricolore, blue merle, red merle. 

Il tricolore (nero e rosso) presenta corpo e testa di colore solido (nero nel nero tricolore e rosso nel rosso tricolore), con focature più o meno evidenti su arti e muso e bianco più o meno esteso su muso, collo e arti.

Il merle (rosso o blue) presenta corpo e testa merle, con focature più o meno evidenti su arti e muso e bianco più o meno esteso su muso, collo e arti.

i colori australian shepherd

E’ bene sapere però che esistono altre 12 colorazioni ammesse dallo standard, anche se meno comuni. Le variabili di queste colorazioni dipendono dalla presenza o l’assenza delle focature e/o del bianco. Qualsiasi colore differente da queste immagini è da ritenersi fuori standard.

IN LAVORAZIONE

E’ importante sapere che ci sono solo due colori base: il rosso e il nero. Il colore merle è un fattore di diluizione (del rosso o del nero) che viene ereditato da uno dei genitori; questo fattore agisce sul colore solido e ne diluisce il pigmento creando così il colore merle.
Abbiamo quindi, con i due colori merle, quattro principali colorazioni:

nero tricolore – rosso tricolore – blue merle – red merle

Inoltre ogni soggetto può essere in possesso o meno del gene rosso. Se ne è in possesso si dirà “red factor” (fattore rosso). Per far si che nascano cuccioli rossi o red merle, entrambi i genitori devono avere il gene rosso in quanto questo è un gene recessivo. Quindi, anche tra un blue merle red factor e un nero tricolore red factor potranno nascere cuccioli red merle e rossi tricolore…non necessariamente solo tra red merle e rossi tricolore!
Qui sotto sono riportate tutte le combinazioni tra i quattro principali colori dell’Australian Shepherd (ottenute con i grafici di Mendel*), dove la presenza del red factor (fattore rosso) nel soggetto è rappresentata da un pallino rosso.

IN LAVORAZIONE

Qui è rappresentato un blue merle dove il bianco è correttamente distrbuito: non oltrepassa il garrese (linea verticale) e non è presente oltre la linea orizzontale, quindi oltre i 10 cm dal gomito. 

Il collare bianco può essere parziale, completo o assente.
Il bianco può essere presente su entrambe le zampe anteriori, in modo parziale, completo o asimmetrico

Di seguito sono illustrate le principali variazioni di distribuzione del bianco nel manto, tutte fuori standard.

Accoppiare due cani merle (sia blue merle che red merle) può essere molto dannoso per i cuccioli!!

In una cucciolata nata da due genitori merle, la distribuzione tipica dei colori sarà la seguente:

  • circa il 25% dei cuccioli sarà tricolore (senza gene merle),
  • circa il 50% sarà merle (con un solo gene merle),
  • il restante 25% sarà “doppio merle”: cuccioli con eccesso di bianco, pelo quasi totalmente chiaro e depigmentazione di tartufo, mucose e contorno occhi.

Questi soggetti non solo presentano gravi difetti rispetto allo standard della razza, ma sono anche a rischio di importanti problemi di salute, come:

  • sordità, legata a malformazioni dell’apparato uditivo,
  • cecità parziale o totale, causata da difetti oculari.

Inoltre, l’ENCI ha introdotto il divieto di rilascio del pedigree per i cuccioli nati da due soggetti merle, proprio perchè questo tipo di accoppiamento è pericoloso e non conforme allo standard.

Molti pensano che, accoppiando due cani merle, i cuccioli che nasceranno saranno tutti merle o, quanto meno, in numero nettamente superiore rispetto ad un accoppiamento tra un soggetto merle ed uno tricolore.
Qui sotto riportiamo a confronto le percentuali delle colorazioni che si ottengono tra due soggetti merle e tra un soggetto merle e uno di colore solido (quindi nero tricolore o rosso tricolore)

IN LAVORAZIONE

“Quanto costa un cucciolo?”

Questa è una delle prime domande che una persona fa ad un allevatore…

ancor prima di chiedere se i cuccioli sono figli di cani testati, se faranno tutti i controlli oculistici e veterinari, se hanno un buon carattere…

Se vi rivolgete ad un allevamento serio, un allevamento che seleziona questa razza con attenzione, passione e professionalità, non pagherete poco un cucciolo. Lo pagherete il giusto, pagherete per un lavoro di selezione che probabilmente va avanti da anni, decenni. Pagherete un cucciolo sano, con garanzie sanitarie e test genetici che vi assicurano che il cucciolo non avrà mai determinate patologie.

Se dovete comprare un cellulare, sicuramente non rispondete all’annuncio dove vi propongono un I-Phone ultimo modello a 200 euro. Perché? Perché siete sicuri che non vi danno garanzie, potrebbe essere rubato, potrebbe avere dei difetti e spegnersi dopo 2 settimane che lo utilizzate… Se cercate quel modello, sicuramente vi recate in un negozio specializzato di elettronica o telefonia e richiedete la miglior garanzia possibile.
Se state cercando un cane di razza, dovete rivolgervi ad allevatori professionali, non a chi ha fatto la cucciolata perché “sai i cuccioli mi danno tanto ammore” e non ha fatto alcun test “perché tanto mamma e papà stanno bene e il veterinario ha detto che devono assolutamente figliare”.
Se acquistate un cellulare vi informate prima su quali sono le caratteristiche, le prestazioni, che fotocamera monta, se è resistente all’acqua… Se cercate un cane di razza dovete informarvi prima sulla razza, fare visita ad un allevamento (o più di uno) e capire se è il cane adatto a voi. Dovete chiedere di avere una copia dei documenti dei genitori, dovete richiedere il pedigree del cucciolo, il suo regolare libretto sanitario e la sua visita oculistica certificata.
Un allevatore sarà molto felice di fornirvi tutte queste informazioni e di farvi conoscere i propri cani, raccontarvi il carattere di ogni singolo cucciolo e consigliarvi il cucciolo più adatto a voi … o alle volte, anche di sconsigliarvi di acquistare un Australian Shepherd.

Tornando al costo…
Un Allevatore con la A maiuscola deve far fronte a numerosissime spese durante l’anno, spese dedicate ai propri cani, alla struttura, all’alimentazione, alle visite veterinarie, imprevisti, interventi veterinari, alle esposizioni di bellezza e/o prove, gare, allenamenti, viaggi (alle volte lunghissimi) per monte esterne… Molti pensano che un Allevatore si riesca ad arricchire grazie ai cuccioli, ma non è così. Ci sono molte, moltissime spese che un privato non conosce, spese che si sottovalutano o si ignorano.
Chi si arricchisce è colui che riproduce le femmine ogni 6 mesi, che non fa alcun test genetico, nessun esame della displasia, che alimenta i propri cani con crocchette scadenti, pane e pasta, che vende i cuccioli ad un terzo del costo di un allevamento serio, ma ne vende 40-50-100 in un anno a spese minime. Colui che vaccina i cuccioli in casa, senza una visita veterinaria di base, che sfrutta le fattrici fino allo sfinimento, che non cura minimamente l’aspetto caratteriale.
Chi si rivolge a questo tipo di “allevatore” (chiamato simpaticamente cagnaro) deve sapere che non avrà mai una garanzia, non riceverà mai il pedigree, se il cane starà male l’allevatore se ne laverà le mani, tanto nulla lo ricollega al cucciolo perché il più delle volte intesta il microchip direttamente al nuovo proprietario. Se vi propongono lo stesso cucciolo con pedigree al doppio del prezzo dello stesso senza pedigree, sappiate che un pedigree costa solo 30 euro! Se vi dicono che il pedigree potete richiederlo in un secondo momento, balle! Per avere il pedigree bisogna registrare la cucciolata all’ENCI entro i 25 giorni dalla data di nascita ed entro i 90 giorni bisogna presentare il modello B dove vengono inseriti i dati di ogni singolo cucciolo e quelli del nuovo proprietario. Passa un responsabile ENCI a controllare la cucciolata, controlla il numero dei cuccioli e verifica che la mamma è realmente quella dichiarata tramite la lettura del microchip. Se, passati i 90 giorni e l’allevatore non ha presentato i modelli, bisogna richiedere il riconoscimento genetico del cucciolo, presentando quindi il campione del DNA del cucciolo e dei genitori, confrontarli e poi procedere a costo maggiorato con la richiesta…e qui l’allevatore sarà già sparito.

Se chiedete informazioni e vi viene detto che

  • il pedigree non serve, è solo un costo esagerato che potete risparmiare, è falso! Un pedigree costa 30 euro. Non sembra un’esagerazione…
  • i genitori sono sempre stati benissimo e il veterinario ha detto che non ha mai visto due soggetti così sani…beh magari tutti i veterinari avessero la sfera di cristallo!
  • Le lastre le hanno fatte ma non quelle ufficiali perché tanto si vedeva che erano perfette. Purtroppo però molti veterinari non sanno riconoscere un grado di displasia A (perfetto) da un grado D (grave)
  • il prezzo varia in base al colore o al sesso. Ridicolo. Normalmente i test che vengono fatti sui genitori valgono come garanzia su tutti i cuccioli, non solo sulle femmine e meno sui maschi. Il prezzo del cucciolo non varia in base al colore o al sesso, perché è legato al lavoro di selezione che viene fatto sull’intera cucciolata. Può variare se un cucciolo ha un difetto di colorazione, o di dentatura piuttosto che di depigmentazione eccessiva del tartufo. Può variare se un cucciolo è più o meno promettente per esposizioni, se ha qualche difetto morfologico…

Genitori esenti displasia = cucciolo esente displasia?

Molti anche si chiedono se pagando tanto un cucciolo, possono avere garanzia certa che questo non avrà mai problemi di displasia. Purtroppo no, nessun allevatore potrà mai garantirvi questo.
Il fattore ereditario della displasia è basso, e viene tenuto basso grazie ai controlli ufficiali che vengono fatti ai riproduttori. Più di questo un allevatore non può fare. La displasia può presentarsi anche i seguito ad un cattivo stile di vita, ad un cucciolo che cresce troppo grasso, una elevata attività fisica in fase di crescita, ad una alimentazione di scarsa qualità

Quindi se si compra un cucciolo con il pedigree e i genitori sono testati, possiamo stare tranquilli?
Purtroppo ancora no…

Sono molti i cuccioli di Australian Shepherd con pedigree ma figli di un accoppiamento fatto a caso, magari tra “vicini di casa” senza controllare le linee di sangue, senza valutare il carattere dei genitori, senza tener conto della genetica, dello standard e della morfologia. Purtroppo l’ENCI non controlla se i genitori corrispondono allo standard di razza, se non hanno difetti morfologici (dentatura, colorazione…), se hanno un buon carattere.
Ecco perché è sempre consigliato rivolgersi ad Allevatori professionali, non a chi si improvvisa tale o al privato. Un Allevatore tiene conto di ogni aspetto della razza, proprio perché il suo scopo principale è quello di selezionare questi cani al meglio, perfezionando sempre di più il carattere, lo standard e la salute.

l costo di un cucciolo proveniente da un allevamento serio, etico e professionale

difficilmente è inferiore ai 1600/2000 euro.
Ma è importante capire cosa c’è davvero dentro quel prezzo. Non state pagando solo un cucciolo con:

  • vaccinazioni, microchip, sverminazioni, pedigree, visita oculistica e certificazioni sanitarie…

State pagando un lavoro lungo, fatto con coscienza e passione.
Un lavoro che inizia ben prima della nascita dei cuccioli e spesso molto prima ancora che voi decidiate di adottarne uno.

Quando venite in allevamento per il primo incontro conoscitivo, vi dedichiamo due ore o più per:

  • farvi conoscere davvero la razza, con i suoi pregi e le sue difficoltà,
  • aiutarvi a capire se è il cane giusto per voi, per il vostro stile di vita, per la vostra famiglia.

Questa prima consulenza, come tutte le successive, non viene conteggiata o fatta pagare.
Così come non vengono pagate le visite che fate durante la crescita del cucciolo, le indicazioni sull’alimentazione, la gestione, l’educazione…

Nel prezzo è incluso anche:

  • il lavoro di selezione che va avanti da anni, spesso da generazioni,
  • la cura quotidiana dei cani, i test genetici, i controlli ufficiali,
  • l’accompagnamento costante: perché il nostro supporto non finisce con la consegna del cucciolo, ma continua per tutta la sua vita.
  • le tasse. Eh si, perchè un allevamento professionale paga le tasse.

Scegliere un allevamento serio significa scegliere trasparenza, competenza e rispetto.
Significa avere una guida al proprio fianco, non un venditore.

Non è “pagare tanto per un cane”.
È riconoscere il valore di un lavoro professionale, fatto con etica e amore per la razza.

IN LAVORAZIONE